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MotoGP, Bastianini: "L'anno scorso ero in ospedale, oggi sono qui sul podio"

Enea archivia i brutti ricordi a Portimao col 2° posto, andrà ad Austin da 3° nel campionato del mondo. "Quanta differenza in un anno. Martin? ci ho provato ma non ha commesso errori, oggi è stato perfetto. Vinales? non so cosa sia successo, sarebbe stata una bella lotta. Austin? dovremo affrontare Marc Marquez"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini archivia definitivamente i brutti ricordi della scorsa stagione sul circuito dell'Algarve firmando un ottimo secondo gradino del podio in una gara condotta all'inseguimento di un velocissimo Vinales prima, e di un inavvicinabile Martin nelle ultime fasi di gara. Una prestazione di altissimo livello che non solo regala un sospiro di sollievo al pilota riminese dopo il problema alla partenza nella sprint del sabato, ma che spedisce il ducatista al prossimo appuntamento ad Austin con un biglietto da visita di tutto rispetto: è 3° nel mondiale con 39 punti, ad appena 3 punti di distacco dalla KTM di Binder.

Negli ultimi giri hai spinto davvero al limite, segnando il giro veloce per diversi giri consecutivi, l'idea di poter strappare la vittoria a Martin ti ha sfiorato?
"E' stata una bella gara - interviene Enea - dopo il grosso errore nella Sprint di ieri era importante non commetterne oggi. La partenza è stata buona ma quella di Jorge è stata migliore e si è subito messo in testa alla gara. Ho inseguito Maverick per moltissimi giri fino a che non l'ho superato nelle ultime fasi di gara".

Quanta differenza in un anno.
"Tanta, l'anno scorso ero in ospedale ed ora sono qui sul podio. E' bello andare a podio qui a Portimao, non ci ero mai stato".

Come hai gestito gli ultimi giri?
"Ho sperato un pochino di raggiungere Martin, ma invece è stato impossibile, forse se fossi riuscito a impormi più velocemente su Maverick la gara sarebbe finita diversamente, ma è sempre stato velocissimo nell'ultimo settore. Jorge poi non ha commesso molti errori, oggi in gara è stato perfetto, osare di più avrebbe comportato dei rischi".

Maverick poi ha avuto un problema tecnico sulla moto.
"E' difficilissimo compiere sorpassi, e avendo due moto diverse quando mi avvicinavo avevamo due stili diversi così ho fatto fatica. Non so cosa gli sia successo, ho sentito un rumore strano provenire dalla sua moto, come se non avesse inserito la marcia. L'ultimo giro sarebbe stata una bella lotta, avrei potuto tentare un sorpasso alla 5".

Hai pensato tanto a quell'abbassatore alla partenza.
"Devo ammettere di si - scherza - anche se oggi alla partenza ero molto più tranquillo, devo dire che poi nei primi giri ero più nervoso, forse lì ho perso la possibilità di fare meglio. Jorge ha gestito bene la gara, ogni volta che ci avvicinavamo lui allungava di quel decimo".

Hai avuto modo di vedere il contatto tra Bagnaia e Marquez in curva 5?
"L'ho visto a fine gara, mi è sembrato un incidente di gara. Pecco si è ributtato dentro e non poteva vedere dov'era Marc in quel momento. Purtroppo nella MotoGP odierna compiere sorpassi è diventato più difficile e spesso i contatti possono succedere, ma non so dire con certezza cosa sia successo".

Le Ducati sembrano soffrire di un problema di vibrazioni con la morbida al posteriore.
"Si, oggi con la media questo problema non c'è stato ma per come team su questo tracciato non è mai stato il problema principale in questo fine settimana. Credo che sia un problema comune anche ad altri costruttori".

Ora due settimane di attesa prima della, prossima tappa sarà ad Austin, ci arrivi da terzo nel mondiale.
"La mentalità sarà sempre la stessa, anche se quest'anno siamo partiti col piede giusto sin dall'inverno.  Sapevo che sarebbe stato un inizio più difficile, lo abbiamo visto in Qatar, ma ora sappiamo su cosa dobbiamo lavorare. Diciamo che siamo non dico tranquilli, ma fiduciosi. Quanto ad Austin ho degli ottimi ricordi nel 2022, perchè lo scorso anno mi ero infortunato. Fu la mia vittoria preferita di quella stagione ed è bello tornare lì, ma so anche che lì dovremo affrontare Marc Marquez che su quel circuito è sempre stato competitivo".

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