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MotoGP, Marquez: “La caduta? Strana, non ero nemmeno al limite”

Pedrosa mastica amaro dopo essere finito a terra: “Oggi potevo lottare per arrivare al podio”

MotoGP: Marquez: “La caduta? Strana, non ero nemmeno al limite”

Roba da mangiarsi le mani. Marc Marquez lascia l’Argentina come mai nessuno avrebbe immaginato. Lo zero in casella pesa infatti come un macigno, perché quella caduta manda in fumo un avvio super da parte dello spagnolo. Adesso sono ben 37 i punti da recuperare nei confronti di Vinales. Tra due settimane vincere ad Austin diventa d’obbligo.

Cosa è successo di preciso?

“È stato un grave errore. A dir la verità non stavo spingendo nemmeno al limite. Credo sia una caduta strana, dato che ero dritto con la moto, tra l’altro inclinato di soli 25 gradi. Purtroppo si è chiuso l’anteriore e sono finito a terra. Dispiace molto, perchè mi sentivo competitivo in gara fin dall’inizio, soprattutto sul passo, dato che dopo il warm-up abbiamo fatto un cambiamento che mi ha dato confidenza.”

Questo ritiro ha un peso particolare in ottica Campionato.

“Peccato, perché con una caduta del genere a inizio stagione diventa difficile recuperare. Oggi dovevo prendere punti. Imparerò da questo errore per le prossime gare”.

Come te lo spieghi questo errore?

“Venerdì sono caduto nello stesso tratto ma in modo diverso, spingendo più del dovuto. Forse quest’oggi sono stato più all’interno o all’esterno di quella che era la traiettoria. Conta poco però il modo in cui sono finito a terra, quello conta è lo zero che porto a casa. Ovviamente c’è tanta rabbia, però proveremo a recuperare ”.

Per Honda è una domenica nera, perché oltre al 93, anche Dani Pedrosa è finito a terra. Lo spagnolo è caduto nello stesso punto dove è uscito Marquez.

“Sono riuscito a fare una buona partenza, ma poi ho perso del tempo nella prima parte  di gara con Petrucci e Zarco. Ho cominciato a spingere forte dopo averli passati, dato che l’obiettivo era quello di arrivare a lottare per il podio, purtroppo però sono caduto alla seconda curva”.

Anche tu sei finito a terra nello stesso punto di Marc.

Ci sono un sacco di dossi in quel tratto, di conseguenza si crea una situazione difficile, come se il grip venisse improvvisamente a mancare. Purtroppo quando spingi forte sull’acceleratore il limite è sempre molto vicino. Ci serve più stabilità sulla moto”.

Qual è il bilancio di questo weekend? 

“Naturalmente è un peccato questa caduta, ma sono comunque soddisfatto perché mi sentivo abbastanza forte nell’inseguire il gruppo di testa. Conserverò questa motivazione per la gara di Austin”.  

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