MotoGP, Quartararo: "Yamaha ha tanti problemi, è peggio di un solo difetto importante"

Non è andato oltre la settima posizione Fabio Quartararo nel GP del Portogallo, ma il portacolori della Yamaha non è stata una gran sorpresa.

"Considerata la Sprint di ieri, a livello di distacco, ero convinto di chiudere più vicino ai piloti di testa, mentre la posizione non mi stupisce - ha confidato - Abbiamo comunque raccolto tanti dati e adesso speriamo di fare un passo avanti. La mia priorità nei test di domani? Molto dipenderà dal meteo perché dalle previsioni non sembrerebbe bello. Mi auguro di poter sfruttare la giornata perché abbiamo delle cose da provare".

Ma cosa manca oggi alla M1 per poter essere competitiva? A quanto pare la situazione è complicata. "Non è solamente una questione di aerodinamica - ha affermato - Non abbiamo un unico problema grave o grande da risolvere, sono tanti piccoli aspetti che dobbiamo migliorare passo a passo, ad esempio dobbiamo migliorare il grip al posteriore, nell'elettronica, nella geometria e nella posizione. Sono numerosi i dettagli da sistemare e a mio avviso è peggio di un solo difetto importante. Per questo dovremo essere pazienti, in quanto con sole due moto è difficile essere rapidi nella risoluzione. Con la Casa abbiamo parlato di un ipotetico team satellite d'appoggio, ma non posso aggiungere altro".

Alla vigilia del round di Portimao il francese ha consegnato un  casco cspeciale al capotecinco Diego Gubellini con la scritta "Speriamo di passare altri anni assieme". E' un messaggio che qualora dovesse lasciare la squadra lo porterà con sé?

 "In realtà ne ho regalati 25 ai ragazzi del team, certo non con le stesse parole per tutti. In questo caso avrebbe dovuto essere consegnato lo scorso campionato a Valencia. Diciamo che ho costruito un ottimo rapporto con alcuni dei membri della scuderia, nello specifico con quelli con cui ho iniziato il percorso in MotoGP. A loro ho dedicato questa frase", ha concluso con una nota di colore.